Livello residuo e livello osservato

Il livello residuo (marea meteorologica) è dato dalla differenza fra il livello osservato e la marea astronomica. Le sue variazioni dipendono dal forzante meteorologico, principalmente il vento e la pressione atmosferica. A tale proposito il grafico proposto di seguito riporta tre curve di cui la centrale rappresenta il livello medio del mare, per ciascun giorno dell'anno, ottenuto a partire dai valori giornalieri del periodo 1939 – 2006 riferiti allo ZIT; le altre due (superiore ed inferiore) derivano da quella centrale rispettivamente sommando e sottraendo per ogni giorno la corrispondente deviazione standard. Le deviazioni della curva centrale dal livello medio annuo dipendono dall’azione esercitata localmente dal vento e della pressione atmosferica. Senza entrare in dettagli, (vedi Ferraro e Crisciani, 2001), un’alta pressione atmosferica determina l’abbassamento del livello e una bassa pressione atmosferica ne determina l’innalzamento; per quel che riguarda i venti, quelli continentali, nel Golfo di Trieste soprattutto la Bora, causano un abbassamento del livello marino ed un ritardo nella marea entrante. I venti meridionali, Scirocco e Libeccio, provocano accumulo d’acqua sotto costa e, conseguentemente, livello più alto.

Sempre con riferimento al grafico proposto, è evidente il minimo di livello dei mesi invernali, legato alla prevalenza di pressione alta e vento continentale, ed un marcato massimo nel mese di novembre, corrispondente alla maggiore frequenza di venti meridionali e di bassa pressione atmosferica. Il picco autunnale è correlato al fenomeno dell’acqua alta che si manifesta prevalentemente in ottobre, novembre e dicembre. Nel grafico successivo sono messi in evidenza i valori estremi del livello del mare osservati nel periodo 1939-2006 per ogni giorno dell'anno. L'altezza è sempre riferita allo ZIT. La linea nera in grassetto corrisponde all'altezza di 277.8 cm e rappresenta il piano del Molo Sartorio, cioè, con buona approssimazione, la quota oltre la quale si verificano le tracimazioni. Le curve rossa e blu rispettivamente i massimi ed i minimi giornalieri assoluti. Tra i valori estremi osservati ricordiamo il massimo di 360 cm del 26 novembre 1969 ( 82 cm al di sopra del piano del Molo Sartorio) ed il minimo di 30 cm del 14 febbraio 1934 (248 cm al di sotto del piano del Molo Sartorio, non compreso nel grafico).

Di seguito sono elencati gli episodi di acqua alta con tracimazione. Da questo elenco sono escluse le tracimazioni dovute al solo moto ondoso causato dal vento di Libeccio. Ulteriori notizie sul livello residuo relativo al Golfo di Trieste sono reperibili in Ferraro e Crisciani (2001).


N.B. i dati inseriti tra parentesi sono approssimati

Si ha notizia, dalle cronache, di almeno altre 5 tracimazioni avvenute tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, ma di questi eventi non si dispone delle misure e quindi non si conosce la loro reale entità.
Le elenchiamo di seguito:

10 dicembre 1882
11 dicembre 1882
15 ottobre 1896
6 dicembre 1903 (2 tracimazioni, mattina e sera)