La stazione mareografica di Trieste


cabina mareografo schema rifatto

La stazione mareografica della U.O.S. di Trieste dell'Istituto di Scienze Marine del CNR, è situata in una cabina sul lato NE del Molo Sartorio, che dal 2004 è inclusa nella rinnovata sede dello Yacht Club Adriaco. Le coordinate geografiche sono: latitudine 45° 38' 50.0" N, longitudine 13° 45' 33.9" E (S. Zerbini, comunicazione privata, 2002).

La stazione è la più antica dell’Adriatico e le prime osservazioni mareografiche risalgono al 1859 a cura della Imperial Regia Accademia di Commercio e Nautica. Una rassegna storica di tale attività si trova in Ferraro (1972). Attualmente la stazione è dotata di quattro mareografi a galleggiante: due OTT digitali mod. Thalimedes, un OTT ed un PAGAN analogici. Uno dei due Thalimedes è attualmente collegato alla centrale operativa della Protezione Civile regionale del Friuli Venezia Giulia e trasmette i dati di livello del mare raccolti ogni 30 minuti. Il secondo Thalimedes è inserito nella rete meteomarina dell'ISMAR Trieste; vengono registrate le altezze puntuali del livello del mare rilevate ogni minuto, mentre la trasmissione dei dati via GPRS (General Packet Radio Service), con protocollo di trasmissione TCP/IP (Transmission Control Protocol e Internet Protocol), avviene ogni 5 minuti.

Le registrazioni analogiche su carta vengono invece raccolte a cadenza settimanale in occasione delle calibrazioni periodiche effettuate mediante un idrometro a contatto elettrico con fettuccia metrica. In questo modo sono misurate le altezze del livello rispetto alla piastrina mareografica, per un confronto simultaneo di queste ultime con quelle registrate dagli strumenti. La ridondanza dei sensori garantisce la continuità delle registrazioni anche in caso di malfunzionamenti meccanici e/o elettrici.
La principale funzione della cabina mareografica, oltre ad alloggiare la strumentazione, è quella di ospitare un pozzetto che si apre sul pavimento ed è collegato al mare aperto tramite un foro, la cui sezione è pari ad 1/400 della sezione orizzontale del pozzetto. Con questo accorgimento si ottiene la sufficiente attenuazione delle oscillazioni di alta frequenza causate dal moto ondoso, conservando quelle a più lungo periodo di rilevanza mareografica.


cabina mareografica old e new
la cabina mareografica prima e dopo l'inglobamento nella nuova sede dello Yacht Club Adriaco avvenuta nel 2004